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57 [viisikymmentäseitsemän] Lääkärillä

Ho un appuntamento dal dottore.	Minulla on aika lääkärille.
Ho l’appuntamento alle dieci.	Aikani on kymmeneltä.
Come si chiama?	Mikä on nimenne?
Per cortesia, si accomodi nella sala d’attesa.	Käykää istumaan odotushuoneeseen.
Il dottore arriva subito.	Lääkäri tulee kohta.
Che assicurazione ha?	Missä olette vakuutettu?
Che cosa posso fare per Lei?	Miten voin palvella teitä?
Prova dei dolori?	Onko teillä kipuja?
Dove Le fa male?	Mihin teitä koskee?
Ho sempre dolori alla schiena / mal di schiena.	Minulla on aina selkäkipuja.
Ho spesso mal di testa.	Minulla on usein päänsärkyä.
Qualche volta ho mal di pancia.	Minulla on joskus vatsakipuja.
Per favore, si metta a torso nudo!	Riisukaa ylävartalonne paljaaksi.
Si sdrai sul lettino per cortesia!	Menkää makaamaan paarille.
La pressione è a posto.	Verenpaine on kunnossa.
Le faccio un’iniezione.	Annan teille ruiskun.
Le prescrivo delle medicine.	Annan teille tabletteja.
Le prescrivo una ricetta per la farmacia.	Annan teille reseptin apteekkia varten.

Nel mondo si parlano tante lingue.

Non esiste una lingua universale dell’umanità. E per quanto riguarda la mimica? Esiste il linguaggio universale delle emozioni? No! Anche in questo caso ci sono delle differenze. A lungo si è pensato che tutti gli uomini esprimessero i sentimenti allo stesso modo e che il linguaggio della mimica fosse universale. Charles Darwin riteneva che le emozioni fossero di importanza vitale per l’uomo e che dovessero essere comprese allo stesso modo in tutte le culture. Studi più recenti giungono ad una conclusione un po’ diversa. Anche il linguaggio delle emozioni sarebbe sempre diverso e la nostra cultura influirebbe sulla mimica. Per questo motivo, il modo di esprimere e di interpretare i sentimenti è diverso in ogni parte del mondo. Gli studiosi riconoscono sei emozioni di base: gioia, sofferenza, rabbia, disgusto, paura e sorpresa. Gli europei avrebbero un linguaggio mimico diverso dagli asiatici e, secondo alcuni esperimenti, percepirebbero diversamente le emozioni espresse sul volto. Su un computer sono stati mostrati i volti di diverse persone e si è chiesto ad alcuni individui di provare a descrivere le emozioni espresse sui volti. I risultati sono stati molto diversi e ciò dimostra che il modo di esprimere i sentimenti può essere più forte o diretto in alcune culture rispetto ad altre. L’intensità espressiva del linguaggio mimico non è la stessa per tutti. Inoltre, la cultura di provenienza porta gli individui a soffermarsi su aspetti diversi. Gli asiatici si concentrano sugli occhi, mentre gli europei e gli americani guardano la bocca. Solo un’espressione viene percepita allo stesso modo in tutte le culture: un bel sorriso.                   Esiste una grammatica universale?